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Mamma Multitasking

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Essere una mamma multitasking? Un dovere ed un piacere che ho scelto volontariamente di portare avanti! Oggi inauguriamo la mia nuova rubrica ” Mamma Multitasking” dove vi racconterò la mia esperienza di mamma single!

Tra qualche giorno festeggeremo il 5° compleanno di Ad Maiora Semper! E bene si, sono 5 anni che il blog ha preso vita ed è sempre in continua evoluzione. Nei prossimi mesi infatti vedrete un incrementarsi degli articoli ma sopratutto delle rubriche! Saranno ben 8 le nuove rubriche che si aggiungeranno agli editoriali di Ad Maiora Semper. La prima tra tutti è stata On The Road lanciata nei giorni scosi, oggi lanciamo Mamma Multitasking!

Mamma Multitasking nasce perchè negli anni ho sempre fatto una distinzione tra la mia vita privata e la mia vita da mamma, lo stesso ho fatto sempre online ho tentato sempre di nascondere il mio essere mamma. Non per paura e neanche per vergogna ma per tentare di tutelare Manuel sempre e comunque. Nell’ultimo anno però mi sono resa conto che non permettendo alle persone di conoscere il mio essere mamma gli impedisco di conoscermi realmente. Di fatti essere mamma è una parte di me e chiudendo questo lato tolgo la possibilità a chi mi sta intorno di conoscermi per come sono realmente!

Stesso discorso vale per voi che mi seguite. Ho sempre tenuto da una parte Manuel e il mio essere mamma impedendovi così di conoscermi realmente per quella che sono!

Il 2018 è cominciato per me con un sacco di cambiamenti smettere di fumare, cambiare stile di vita, cambiare abitudine e avere una casa nuova tutto questo mi ha trasformato, mi sta portando a crescere ulteriormente e quindi ho sentito di dover fare questo passo in più. Non solo ampliare il blog ma portarvi nella mia vita di tutti i giorni!

Il mio mondo non è fatto solo di moda, acconciature e telefilm ma è fatto sopratutto del mio essere mamma, del lavoro dei miei sogni e dei miei amici più cari. Oltre che di tutte le cavolate che faccio ogni singolo giorno!

Perciò eccomi qui, pronta a mettervi a nudo e a raccontarvi nella prima puntata di Mamma Multitasking come è arrivato Manuel e come ce la siamo cavata ad oggi!

29 aprile 2010 ore 15:00 ” Congratulazioni sei incinta!” 

Un fulmine al ciel sereno direbbero in molti.

Avevo deciso di lasciare il mio ragazzo, lasciare il mio lavoro e di godermi i miei 20 anni cosa che fino ad allora non avevo fatto a pieno. Spinta da mia madre che vedeva il mio corpo cambiare feci gli esami del sangue nella convinzione che non c’era nessun bambino in arrivo ma che semplicemente stavo ingrassando perchè mangiavo un pò troppo in quel periodo. Bè mi sbagliavo di grosso perchè quel 20 aprile del 2010 quando ritirai i risultati l’infermiera che me li consegnò mi diede direttamente la notizia!

Avreste dovuto vedere la mia faccia!

Completamente sconvolta! Un figlio? E chi cavolo se l’aspettava!! Ed io che pensavo di diventare madre a 30 anni! Si era quello che mi ero prefissa nella vita: trovare la mia strada e diventare madre verso i 30 anni quando avrei avuto una vita più stabile.

Non riuscii ad aprire bocca per l’intero pomeriggio! Non una parola, continuavo a girovagare in macchina senza meta. Chi mi conosce sapendo quanto parlo, e a volte so essere veramente logorroica, sarebbe rimasto sconvolto nel vedermi così silenziosa direi.

Le settimane seguenti sono state come dire un altalena sconvolgente ” Lo tengo, non lo tengo”

” non lo tenerei sei una bambina” 

” hai lasciato il lavoro”

non sei responsabile di te come  fai ad essere responsabile di un altro essere vivente?!” Su questo non potevo dargli torto, io non sono mai stata la figlia modello. Ero molto irrequieta direi, piena di vita e di voglia di vivere senza regole e senza orari. Se di tre figlie ce n’era una che gli aveva dato problemi sicuramente ero io! Non tutte le ciambelle nascono con il buco no?!

C’erano giorni in cui uscivo la mattina alle 6 per andare a lavoro e tornavo a casa alle 5 del giorno dopo, una doccia volante e di nuovo al lavoro. Ero un tipetto pepato mettiamola cosi, ma a casa ero vista come la pecora nera. L’unica di tre figlie che non era mai stata scuola casa o lavoro casa. Ho sempre pensato e voluto scoprire e vivere il mondo al massimo, e se non lo fai in adolescenza quando puoi farlo?

Sapevo che una scelta razionale mi avrebbe portato ad abortire, ma sapevo anche di volere quel bambino che ormai sentivo parte di me! Ci parlavo ogni singola notte!

Ma d’altra parte anche se ero una persona molto orgogliosa, decisa in alcuni campi, quando mi sentivo confusa ero solita lasciarmi trasportare dalle idee altrui ed ecco perchè in quel periodo scelsi di ascoltare tutti quelli che mi dicevano di interrompere la gravidanza, eseguendo così l’iter per l’aborto.

Il 10 maggio 2010 presi la decisione che mi cambio totalmente la vita! Scelsi di tenere il mio bambino!

Quel giorno era il giorno dell’intervento, mi recai in ospedale prestissimo ero la prima e il mio intervento era fissato per le 8.

Dentro di me un angoscia che mi bloccava il respiro. Stavo andando contro me stessa, stavo andando contro tutto ciò in cui credevo, stavo andando contro tutto quello che volevo. E perchè poi?

Non avevo un lavoro è vero ma avrei potuto trovarlo!

Ero una ragazza di 20 anni, si è vero e quindi? Sarei stata in grado di crescerlo, non ero irresponsabile come credevano  loro ero semplicemente una ragazza al di sopra delle righe!

Quello che era il mio ex fidanzato, tornato fidanzato non voleva tenerlo e allora? Potevo averlo anche senza di lui!

Mio padre l’avrebbe presa malissimo? Si ok, ma ero pur sempre sua figlia!

Furono i 5 minuti più coraggiosi della mia vita quando al telefono dissi al mio fidanzato che avrei tenuto il bambino. Altri 5 minuti di coraggio ci vollero per dirlo a mia madre, lei era una delle sostenitrici del ” non tenerlo!”

Comunicai la mia decisione anche ai dottori e ragazzi lasciatevelo dire furono gli unici a sprizzare gioia da tutti i pori. Mi ritrovai ad avere abbracci a destra e a sinistra da sconosciuti, forse commossi dal mio pianto a singhiozzi. Un pianto liberatorio, un pianto di gioia, un pianto di sospiro di sollievo.

Non sono mai stata una persona che giudica le scelte altrui. E non sono neanche mai stata una di quelle persone che additano le altre. Ho sempre creduto fermamente che sia nello scegliere di tenere un bambino che nello scegliere di abortire ci sia sempre dietro un grande coraggio. Nessuna delle due scelte è una scelta facile, nessuna delle tue scelte ti lascia illesa, entrambe le scelte in qualche modo ti cambiano la vita.

Io scelsi di tenere Manuel e per me fu una scelta coraggiosa, sapevo che non sarebbe stato facile ma sapevo di volerlo fare e di volermi impegnare al massimo.

Fu cosi che 6 mesi dopo con ben tre settimane d’anticipo sulla data di scadenza arrivo il mio piccolo grande ometto Manuel.

Quel giorno era e sarà per me la data più importante della mia vita, ho dato alla luce quel piccolo essere umano che oggi è tutto il mio cuore:  il 01 novembre 2010 ore 15.15 .

 

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

7 Comments

  1. Se fossi stata li con te a prendere questa decisione ti avrei sostenuta è spinta a tenerlo, ma per fortuna sei stata forte e coraggiosa ed oggi hai questo bellissimo dono…immagino poi da la sua nascita è stato tutto un crescere e un realizzare cose belle per te e lui! baci

  2. Io sto piangendo, mi hai emozionata tantissimo con questo post sia per il mio essere donna che per il mio essere infermiera, ho letto tutto d’un fiato rivedendo tante giovani mamme che ho conosciuto nella mia vita privata e in quella lavorativa! Le scelte migliori sono quelle che ci fanno convivere con noi stessi e ci rendono felici, direi che questa tua scelta ti ha resa incredibilmente felice! Un bacione sia a te che al piccolo Manuel! <3

  3. Tesoro… capisco benissimo cosa hai provato… ci sono passata anch’io… solo che essendo un po’ più grande di te, non ho mai avuto dubbi sul fatto di volere un bimbo…
    Non è facile crescere un figlio da sola, ma le piccole e grandi soddisfazioni che arrivano, ti ripagano di tutto!
    Siete bellissimi!!!

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