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Nessuno Si Salva da Solo

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Nessuno si salva da solo è un romanzo scritto da Margaret Mazzantini nel 2011, oggi voglio parlarvene in questo testo con una piccola recensione.

Nessuno si salva da solo è un romanzo scritto da Margareth Mazzantini, famosa scrittrice italiana. La prima edizione è stata pubblicata nel 2011 ed ha riscontrato pareri tanto diversi quanto contrastanti.

Forse quello che non ci si aspetta da un romanzo è proprio trovare tanta verità cruda e nuda scritta tra le pagine, e forse è proprio questo che ha deluso in molti. Spesso ci rifugiamo nei libri alla ricerca di un lieto fine che nella nostra vita di tutti i giorni tarda ad arrivare ma qui non lo troviamo. Qui troviamo tanta verità, questo romanzo è tanto autentico e racconta talmente tanta verità che ogni coppia di separati può facilmente identificarsi nei personaggi.

Io sono una madre single, con un rapporto veramente contrastante con il padre di mio figlio e devo dire che molte volte, leggendo il libro Nessuno si salva da solo, mi sono trovata ad immedesimarmi sia nella storia che in uno dei personaggi.

È un romanzo molto forte e molto crudo, quindi se siete alla ricerca di una favola non è qui che la troverete.

Qui troverete un pezzo di verità, una vita che molti di noi hanno vissuto o che si troveranno a vivere ed è proprio per questo che ho amato questo libro e l’ho trovato molto coinvolgente. Non ci sono false speranze, non ci sono lieti fini di coppia, ma c’è una coppia matura di giovani divorziati che arriva a capire che da soli funzionano meglio che in due.

La storia di Nessuno si salva da solo

Delia e Gaetano erano una coppia di innamorati e sposati con dei figli, ora però non lo sono più. Si incontrano a cena in un ristorante un’ultima volta per imparare a non essere più una coppia, per cercare di appianare le differenze del passato e per trovare un modo giusto per crescere i loro figli insieme.

La coppia si è appena separata quindi entrambi vivono il momento molto intensamente, dopo la rottura Gaetano si è trasferito in un residence mentre Delia è rimasta nella loro cassa con i due figli Nico e Cosmo. Delia e Gaetano si sono incontrati da giovanissimi quando Delia non viveva un momento facile nella sua vita, ed è stato l’amore di Gaetano a salvarla. Ora però che hanno poco più di trent’anni si trovano a vivere la fine della loro storia d’amore con una serie di sentimenti negativi.

Una storia che racconta molto la coppia odierna.

Entrambi hanno infatti abbandonato la passione iniziale e l’amore travolgente dei primi tempi per lasciare spazio ad odio e rancore. Entrambi sognano la pace nel loro rapporto ma non per tornare insieme, hanno capito infatti che non possono proseguire il loro percorso insieme, ma separati con altre persone. Come tante coppie moderne non hanno ben chiaro quando hanno smesso di amarsi e quando da una felice famiglia sono diventati entità separate, ed è quello che cercheranno di capire per tutta la cena al fine di riuscire a riallacciare un rapporto per il bene dei figli.

Un estratto dal libro

Stasera lo sa. Le persone dovrebbero lasciarsi prima di arrivare a quel punto. Dove sono arrivati loro. Perchè poi ti resta addosso troppo male.
Invece non succede: si arriva fino in fondo, si scola tutta la merda, anche quella che non vi spetta, che rigurgita dal tombini, quella dell’intero palazzo, dell’intera città, di tutte le coppie che si sono lasciate prima di voi, contemporaneamente a voi. Perchè la merda parla nei suoi canali sotterranei e si consulta. Tutte le coppie che si lasciano si infilano nello stesso buco, ripetono lo stesso giro nel castello degli orrori.


No, non bisognerebbe arrivare dove sono arrivati loro.


Ai primi sintomi bisogna andarsene, lasciare il campo. Tanto non va meglio, va peggio e peggio. 
Invece la gente non lo sa. La gente spera e continua a stare male.
Ma nessuno sa quanto, solo chi l’ha vissuto sa quanto si sta male.
Quando torni e quando vai. Quando cominci a scaraventare le cose, la tazza del caffè dove ti sei versato il vino, il mucchio dei cd. Quando il bambino piccolo piange e quello grande respira soltanto, come un gatto che non deve farsi trovare. Perchè ha già imparato.

E tu nemmeno li guardi, i tuoi figli, perchè semplicemente non li vuoi tra le palle.

Perchè non vorresti mai avercele portate le tue palle nel mondo. Perchè davvero senti di non valere niente. E’ lei che ti ha ridotto così.
Hai ragione. Sai di avere ragione.
Anche lei sa di avere ragione.

Invece non c’è più nessuna ragione.


Anche i bambini sanno di non essere una buona ragione.
Anche loro sanno di non essere niente.
Nessuno è più niente. Ci vorrà del tempo per tornare ad essere qualcosa. Cani feriti e più cattivi.
Ma intanto la famiglia è morta. Composta di gente irragionevole. Di bambini sballati, che pisciano a letto e hanno fame alle due del mattino.
Questo è il momento clou. Quando vi siete uccisi e continuate a vivere, vittime e assassini nello stesso buco di cucina.

Il momento che vorresti morire e sai invece che nessuno morirà, e questo è addirittura peggio.


Quel cazzo di bambino ti guarda, pieno di moccio.
Ed è davvero piccolo. Ed è davvero il tuo. E sai che è davvero ingiusto. Ma non puoi farci niente.
Le cose si sono messe storte e poi si sono annodate storte come rami stregati e tu sei in quella foresta con un tronco che ti preme sul petto. Soffochi” 


Nessuno si salva da solo – Margaret Mazzantini
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Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

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