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Che cos’è l’efficientamento energetico?

Che cos’è l’efficientamento energetico? Tutto quello che devi sapere lo trovi in questo articolo.

Quando parliamo di efficientamento energetico ci riferiamo agli interventi che vengono realizzati su edifici già esistenti, lo scopo di questi lavori e questi interventi è quello di migliorarne la classe energetica. Quello che si va a compiere è perciò una riqualificazione che permette di ottimizzare i rapporti tra emissioni di energia e il rendimento dei consumi. Lo stato ha deciso di predisporre una serie di detrazioni fiscali per tutte le persone che intendono eseguire interventi per efficientamento energetico all’interno dei propri appartamenti, abitazioni, ville e ogni tipo di struttura abitativa. Scopriamo di più su questa tematica nelle prossime righe.

Cosa si intende per efficientamento energetico?

Come anticipato nel precedente paragrafo con efficientamento energetico si considerano tutti quegli interventi che possono essere svolti all’interno di un’abitazione per ridurre i consumi energetici, eliminare eventuali sprechi e ottimizzare l’uso dell’energia. Ciò vuol dire andare a sfruttare fonti di energia in modo ottimale che prevedono un minor consumo senza però che questo fattore influisca in modo negativo sulle prestazioni.

Questo tipo di principio può essere applicato sia negli edifici a uso residenziale che in quelli a uso commerciale o adibiti per il pubblico, insomma possiamo dire che possono riguardare tutti i settori sia abitativi che non.

L’efficienza energetica è misurabile e il suo valore viene espresso dalla classe energetica di un edificio. Grazie a questo dato è possibile comprendere se un fabbricato è stato realizzato con il profilo dell’isolamento, della coibentazione, se dispone di impianti tecnologici. Tutto ciò permette anche di capire se ci sono altri eventuali interventi e lavori da fare per poter ottimizzare l’efficienza energetica di un edificio o di un’abitazione.

Qual è la differenza tra efficientamento energetico e risparmio energetico?

Molto spesso l’efficientamento energetico viene confuso con il risparmio energetico, e sebbene possono sembrare simili sono in realtà molto diversi. Anche il risparmio energetico prevede una serie di interventi mirati che premettono di ridurre i costi e di mantenere alte le performance energetiche ma lo fa in modo diverso. Il risparmio energetico indica la quantità di energia che viene risparmiata o che viene stimata “nell’utilizzo” di una o più misure che permettono di migliorare l’efficienza energetica. Con risparmio energetico perciò si indicano tutti quegli interventi o tutte quelle azioni che permettono di utilizzare meno energia, in questo modo ne diminuisce la quantità necessaria per le varie attività.

Quando parliamo invece di efficientamento energetico sebbene punta ad ottenere lo stesso risultato del precedente lo fa in maniera differente. In pratica si fa riferimento ad un migliore utilizzo dell’energia affinché un sistema sia in grado di consumare meno ma comunque mantenere alte le prestazioni.

Cosa rientra nell’efficientamento energetico?

Ci sono diversi interventi che si possono eseguire per migliorare l’efficientamento energetico, ecco alcuni esempi:

  • L’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (ad esempio pannelli solari)
  • Installazione di pompe di calore
  • Sostituzione delle lampadine classiche con lampadine a LED o a basso consumo.
  • Installazione di una caldaia a condensazione.
  • Realizzazione di un cappotto termico.
  • Sostituzione degli infissi.
  • Realizzazione di impianti di climatizzazione con più efficienza.

Quali incentivi si possono ottenere?

Vista l’importanza dell’ambiente e la sua tutela, lo Stato ha previsto una serie di incentivi che si possono sfruttare per l’efficientamento energetico, ecco quali sono:

  • Detrazioni fiscali
  • Conto termico che è previsto per chi vuole produrre l’energia da fonti rinnovabili.
  • Certificati bianchi, bonus per le società che producono e distribuiscono energia elettrica e gas naturale.

Apriamo un capitolo a parte per le detrazioni

Lo Stato italiano ha messo in campo un’agevolazione fiscale per chiunque voglia applicare interventi di efficientamento energetico, il famoso Ecobonus ed è regolato dall’art.14 del D.L. 63/2013.

L’Ecobonus consiste nella detrazione dall’Irpef o dall’Ires di determinati importi quando si eseguono interventi di efficienza energetica su edifici già esistenti. La detrazione prevede di ripartire in 10 rate annuali una determinata somma di denaro in base al tipo di intervento che si è eseguito. Le agevolazioni previste dall’Ecobonus sono del 50% e del 65% a secondo del tipo di lavoro che si è eseguito, se invece i lavori sono stati realizzati su parti comuni condominiali allora la detrazione varia tra il 70% e il 75%.

Interventi che rientrano nella detrazione al 50%

Ecco quali sono gli interventi che rientrano nella detrazione del 50%:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe pari alla A o superiori.
  • Acquisto e posa in opera di finestre compresi infissi e schermature solari.
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale che possono generare calore alimentati da biomasse combustibili.

Interventi che rientrano nella detrazione al 65%

Ecco quali sono gli interventi che rientrano nella detrazione del 65%:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti di apparecchi ibridi.
  • Interventi di sostituzione, integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con generatori di aria calda a condensazione.
  • Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti di caldaie a condensazione.
  • Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici.
  • Sostituzione di scaldacqua con pompa di calore.
  • Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo degli impianti di riscaldamento.
  • Interventi di riqualificazione energetica.
  • Interventi per l’installazione di impianti pannelli solare termico per produrre acqua calda.
  • Building automation.

I vantaggi di questa scelta

Sono numerosi i vantaggi che si possono avere con un miglior efficientamento energetico, tra questi sicuramente la riduzione di emissioni climalteranti, il miglioramento della qualità dell’aria in loco e la sicurezza di approvvigionamenti energetici. Inoltre:

  • Riduzione dei costi industriali
  • Liberazione di risorse per altre attività
  • Creazione di nuove opportunità occupazionali.
  • Benessere generale.
  • Riduzione dell’indebitamento pubblico.

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

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