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Come valutare (e cosa può offrire) una città universitaria

Scegliere il corso di laurea all’università è un passaggio fondamentale, ma lo è anche la scelta della città in cui vivere, se si decide di diventare fuori sede. La città universitaria in cui si deciderà di studiare infatti incide su diversi aspetti della vita universitaria e non solo ed è importante valutare ogni punto per capire qual è la sede più adatta alla propria situazione e alle proprie aspirazioni. Si parte innanzitutto dalla questione economica. Secondo i dati di UDU e Federconsumatori, uno studente fuorisede spende 17.000 euro all’anno per l’Università e le agevolazioni fiscali non servono a coprire le spese. Il governo lo scorso anno ha varato anche una legge per aiutare studenti e studentesse a pagare l’affitto per l’università. Per averlo è necessario consultare la normativa per richiedere lo sgravio fiscale per gli affitti fuorisede da inserire nel 730, in cui ci sono i requisiti e le scadenze per presentare la richiesta. Vediamo come valutare una città universitaria e cosa può offrire per vivere un’esperienza di studio e di vita indimenticabile.

Comunità studentesca e atmosfera

Ci sono delle città universitarie che vantano una lunga storia e quindi hanno creato intorno alle facoltà un’atmosfera arricchente anche dal punto di vista sociale e politico. Chi desidera diventare parte attiva della comunità studentesca e condividere le proprie idee, organizzare eventi o partecipare a manifestazioni, può orientarsi su città dalla lunga tradizione universitaria, nelle quali c’è anche una vasta scelta di corsi.

Qualità della vita

Aspetto indispensabile per avere subito un’idea del tipo di vita che si farà, è informarsi sulla qualità della vita della città universitaria. Il consiglio è di partire innanzitutto dai costi medi per comprendere se fa al caso proprio ed eventualmente capire come ci si può adattare. Poi si passa a vagliare i servizi, la qualità, il funzionamento della rete di trasporti, la presenza di numerosi negozi e il grado di sicurezza.

Offerta formativa

La scelta della città universitaria in cui trascorrere gli anni di studio dipende anche dall’offerta formativa. Il consiglio è di valutare con attenzione il panorama dei corsi di laurea di ateneo e i piani di studio previsti. Un occhio va buttato anche sul personale docente, che in alcune università fa davvero la differenza. In questo caso è possibile anche consultare il piano di studio di università come l’università Niccolò Cusano, che è tra gli atenei online con l’obiettivo di confrontare la qualità dell’offerta e anche i costi.

Costi e opportunità di lavoro

Se nella valutazione della qualità della vita della città che si desidera è emerso un costo della vita elevato rispetto al proprio budget, ci si può informare sulla possibilità di lavoro part-time per studenti o di occupazioni occasionali, che possono aiutare a sostenere le spese e a contribuire all’acquisizione di esperienza lavorativa.

Sbocchi lavorativi post-laurea

Se il percorso professionale è già abbastanza chiaro, per valutare una città universitaria, è importante anche chiedersi quali sono gli sbocchi lavorativi che offre nell’ambito di interesse. Può essere ad esempio utile la presenza di aziende nel settore in cui ci si desidera specializzare, l’opportunità di entrare in centri di ricerca e incubatori di start up. Laurearsi in una città in cui è presente già una buona rete di inserimento lavorativo è infatti molto utile per il futuro professionale.

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

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