Moda

Cosa vuol dire essere una crossdresser?

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Ultimamente si sente sempre di più parlare di crossdresser, ma cosa significa veramente questa etichetta? Scopriamolo insieme in questo articolo.

La moda cambia, evolve e si reinventa in continuazione così come la società, i tempi di oggi sono veloci, ciò che era in voga e alla moda ieri oggi non lo è più. Negli ultimi anni la società è davvero cambiata mostrando un’apertura mentale verso la diversità che fino a poco tempo fa era impensabile. Questo cambiamento può vederlo chi soprattutto è in contatto con i giovani della generazione zero, sempre più all’avanguardia sempre più spinti all’accettazione del prossimo senza troppe restrizioni mentali. Tra le tante nuove etichette che sono comparse nella società ce n’è una che fa discutere particolarmente ed è “crossdresser” in questo articolo andremo a scoprire di cosa si tratta e di cosa vuol dire veramente essere una crossdresser.

Al mondo siamo tutti un po’ crossdresser

Un crossdresser è una persona, di qualsiasi genere e di qualsiasi orientamento sessuale, che veste gli abiti tipici del sesso opposto. Nel mondo femminile è un abitudine, quante donne ogni giorno scelgono di indossare capi maschili per sentirsi maggiormente a proprio agio? Quanti sono i capi maschili che sono entrati a far parte dei nostri armadi e non ci hanno più abbandonato? Per fare qualche esempio il pantalone, la cravatta, il papillon tutti capi che erano stati inizialmente pensati per gli uomini e poi invece sono stati sfruttati anche dalle donne.

Sicuramente chi ha studiato la storia della moda sa quanto scalpore fece la prima donna che indossò i pantaloni, Elizabeth Smith Miller, ma fu proprio grazie a lei e al suo coraggio che oggi noi donne possiamo indossare i pantaloni tranquillamente ogni giorno.

La questione è invece ben diversa quando si tratta degli uomini. Per gli uomini fino ad oggi nessun capo di abbigliamento femminile è stato rivisto e riadattato per essere sfruttato anche da loro. E così nel mondo si sono fatti avanti uomini coraggiosi che hanno scelto di acquistare i loro capi d’abbigliamento negli store femminili e di indossare gonne, tailleur e camicette come se fossero stati pensati per loro. Troppo spesso però questi uomini coraggiosi sono vittime di pregiudizi e bullismo perché pensati diversi.

Cosa porta al crossdresser?

Come abbiamo detto i crossodresser sono persone che indossano capi di abbigliamento del sesso opposto. Molti di loro lo fanno solamente in occasione di eventi specifici, eventi particolari o tra le mura domestiche. Altri invece hanno scelto di sposare questo stile di vita ogni giorno, lasciando stare le timidezze e sentendosi se stessi sempre. Le ragioni che spingono una persona a “diventare” un crossdresser sono diverse e spesso sono motivazioni personali. Molti di loro sono delle Drag Queen e il travestimento perciò è legato al mondo dello spettacolo e viene messo in atto solamente durante gli spettacoli. Altri invece lo fanno perché si sentono a proprio agio nei panni del sesso opposto.

Come cambierà la società?

Se noi donne risultiamo sicuramente più agevolate perché come abbiamo visto alcuni capi sono ormai parte integrante dei nostri outfits, per gli uomini ci sarà sicuramente un vero e proprio cambiamento. La moda infatti porta sulle passerelle capi maschili sempre più femminili, non solo per le colorazioni scelte ma anche per i tessuti. Alcune delle ultime sfilate dei grandi brand come Celine, Dior Man, Versace, Prada, Etro ci mostrano dei capi di abbigliamento maschili molto femminili. Dal cardigan color pesca alla camicia di velo, dal trench dalle linee morbide alle spille preziose da applicare alle camicie. Questo ci fa capire che la moda punta sempre di più verso un’unità di genere. Ogni collezione può essere indossata sia dalle donne che dagli uomini, senza che nessuno di loro perda il loro fascino.  

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

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