For Rome in Love

Giardini Yaguine Koita e Fodè Tounkara

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Se vivi in una città come Roma a volte hai bisogno di staccare la spina totalmente, oggi vi parlo dei Giardini Yaguine Koita e Fodè Tounkara.

Ho vissuto da sempre nel quartiere di Torre Spaccata a Roma, 29 anni della mia vita ( tranne un breve periodo di un anno) in cui ho goduto di uno dei quartieri romani posto in prossimità della periferia. Per 29 anni mi sono lamentata della scarsa connessione che aveva questo quartiere con il resto di Roma. Collegamenti pubblici insufficienti, attività commerciali scarse e troppi pochi servizi. Ogni volta che ho avuto bisogno di qualcosa dovevo necessariamente spostarmi di zona alla ricerca del prodotto o del servizio che tanto avevo cercato. Poco meno di un anno fa mi sono trasferita di zona. Adesso mi trovo a Cinecittà a pochi minuti da Torre Spaccata ma solo ora mi rendo conto di quanto fossi fortunata a vivere nella mia vecchia zona.

Roma è una città iperattiva perennemente attiva e se non sei pronta a viverla ti succhia ogni energia.

Ed è quello che a me è successo. Trasferendomi a soli 5 minuti di auto dal mio vecchio appartamento sono stata inghiottita in un’altra realtà. Vivo ora in uno dei quartieri più popolati di Roma dove la parola privacy è un lusso. Ma sopratutto dove c’è una quasi completa assenza di arie verdi. Certo a circa 15 minuti a piedi dal mio appartamento c’è San Policarpo una delle aree verdi più conosciute a Roma ma intorno a noi esattamente il nulla. Torre Spaccata è un polmone verde vivente ogni angolo in cui giri hai modo di imbatterti in un parco o in un prato dove bambini e ragazzi di ogni età passano le loro giornate. Qui no. Le uniche grandi aree verdi disponibili sono abbandonate a loro stesse.

Il problema però non è tanto questo ma quanto la continua attività quotidiana di questo quartiere sempre e perennemente pieno di vita.

Io il cambiamento l’ho sentito e così anche mio figlio. Ogni volta infatti che torniamo nel nostro vecchio quartiere è come entrare in una bolla. Si entra in contatto con la tranquillità e sembra che tutto scorra lentamente. Un oasi di pace e non mi ero resa conto di quanto fossi fortunata a vivere in questa zona fino a quando non l’ho lasciata.

Come fare allora per riprendersi dallo stress quotidiano?

Ho cominciato a girare in questo quartiere alla ricerca del mio luogo felice. Un posto dove poter andare per rilassarmi ogni volta che ne ho bisogno. Ogni volta che lo stress diventa troppo alto ed ho bisogno di staccare la spina dal mondo. Io e il mio bambino alla fine ci siamo imbattuti in questo parco i Giardini Yaguine Koita e Fodè Tounkara ed ho finalmente trovato la mia isola di pace a pochi minuti da casa.

Questo parco ha una storia molto particolare, il nome infatti Giardini Yaguine Koita e Fodè Tounkara mi ha da subito colpito che sono andata alla ricerca della sua storia. Ho così scoperto che questo parco definito il fazzoletto verde di Cinecittà Lamaro è curato dai residenti della zona. Il parco è infatti pulitissimo, l’erba tagliata e l’area giochi molto ordinata. Passando per una delle entrate si ha l’impressione di entrare in una bolla anche qui perchè si viene travolti dalla tranquillità. Il parco è frequentato ma non troppo e questo lo rende un posto perfetto dove poter passare qualche ora lavorando in tranquillità.

Il parco porta il nome di Yaguine Koita e Fodè Tounkara due bambini africani che nel 1999 intrapresero un viaggio nascosti nel carrello di un aereo per arrivare a Bruxelles. Il viaggio fu intrapreso per consegnare una lettera che raccontava le sofferenze dei giovani e dei bambini africani alle autorità importanti dell’Europa. Purtroppo a Bruxelles i due bambini di 14 e 15 anni arrivarono a destinazione privi di vita perchè morti per assideramento. Tutto il mondo fu scosso non solo dalla vicenda ma anche dalla lettera che i ragazzi portavano con se e a Roma si decise di dedicargli questo spazio verde.

 

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

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