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Sonnolenza pomeridiana: fa bene o fa male?

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La sonnolenza pomeridiana è un momento della giornata che, soprattutto per quanto riguarda il sesso maschile (ma non solo), è un piacere ricorrente. Tuttavia, la “siesta” dopo pranzo a volte può non far esattamente bene, se si rischia di abusarne.

È bene sapere che, quando si entra in fase digestiva, la sonnolenza non fa fatica a venire. Questo perché quando il cervello percepisce glucosio nel corpo tende a “spegnersi” e a rallentare i processi di attenzione. Questo può portare a sonnolenze e ad abbassamenti di palpebre, rilassamenti muscolari e vista leggermente annebbiata.

Spesso quando si ha fame si fa fatica a prendere sonno, questo perché il nostro cervello è attento ed i nervi sono molto attivi. Per quanto possa giovarne in quanto a rilassamento, se dopo pranzo si vuole evitare di dormire esistono alcuni piccoli rimedi adottati fin dall’antichità

 

Sonnolenza pomeridiana: come stare svegli

 

Dopo aver mangiato si pensa sempre che possa far bene dormire durante il pomeriggio. Sostanzialmente, non fa male, ma solo se non se ne abusa. Un piccolo riposo di 15-30 minuti può aiutare a spegnere momentaneamente il cervello e a rilassare i muscoli. Se si ha bisogno di compiere attività cerebrali o lavori “intellettuali” (ad es. leggere, scrivere o semplicemente pensare), può esser d’aiuto.

 

Tuttavia, se si supera tale soglia, può succedere che si è più affaticati durante il pomeriggio. Infatti, dormire nelle ore diurne a volte può essere controproducente per il nostro corpo.

Uno dei principali rimedi adottati fin dal medioevo è passeggiare dopo pranzo. Molte erano le persone che passeggiavano nelle campagne dopo i pranzi quotidiani per restare in forma e lavorare nei campi durante i lunghi pomeriggi rurali.

Sonnolenza: rimedi discutibili

 

Si può pensare che il caffè possa aiutare a rimanere svegli. Può esser effettivamente così, d’altronde la caffeina è un eccitante, ma alle volte può risultare poco salutare, soprattutto se si assumono grandi dosi di zucchero.

Può capitare che alcune persone e conoscenti spesso dichiarano che, nonostante abbiano bevuto caffè, percepiscono una lieve sonnolenza. È importante sapere che se si assume tanto zucchero o si ha dormito poco e si è stanchi, la caffeina produce l’effetto opposto a quello desiderato: produce sonnolenza e stanchezza ulteriore.

 

Detto questo, non c’è niente di meglio che muoversi per recuperare la forma fisica e mentale e ridurre la sonnolenza. Il sangue entra in circolazione ed il nostro corpo è generalmente sereno e soprattutto sveglio.

Anche chi soffre per piccoli disturbi di rigurgiti (come il reflusso gastroesofageo, ad esempio) o dispepsia (digestione più lenta del normale), una passeggiata può aiutare di gran lunga di un sonnellino pomeridiano. Se si dorme di pomeriggio, si rischia di aumentare (leggermente) il disturbo, in quanto il corpo è fermo e la fase digestiva continua durante il sonno, ma in modo rallentato. Questo significa che può favorire la dispepsia, in quanto la circolazione del sangue e i processi di digestione possono risultare più lenti del normale. Consigliamo tuttavia di chiedere informazioni ad un esperto del settore se si desidera saperne di più in quanto a questi piccoli disturbi intestinali.

 

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

1 Comment

  1. a volte sento la sonnolenza durante il giorno ma cerco di evitare un pisolino.

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