Moda

Storia dell’abbigliamento anni 60

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La storia dell’abbigliamento anni 60 è quella che voglio raccontarvi oggi perché rappresenta un passaggio fondamentale nella storia mondiale verso la società che conosciamo oggi.

La storia dell’abbigliamento anni 60 è una delle storie più belle, affascinanti e coinvolgenti che vi capiterà di ascoltare in vita vostra. Come ben sai ogni decennio è considerato importante per uno o più momenti storici vissuti. Ma questa volta abbiamo davanti un decennio che ha segnato la rivoluzione mondiale della società. È il decennio che ha permesso il passaggio dalla società antica, rigida, stereotipata a come la conosciamo oggi libera, individuale e personale per molti versi. Gli anni 60 furono un’epoca che segnò un importante momento storico: non solo in Italia ma in tutto il mondo e anche la moda ne fu inevitabilmente influenzata.

La moda cambia e si evolve

La moda come sai cambia e si evolve costantemente. è una forma artistica come un’altra quindi vive e si lascia influenzare dalla società, dagli umori, dalle emozioni e dalle situazioni che viviamo ogni giorno. Come sai, la moda è cambiamento e mutamento e spesso è iconica perché grazie ad un singolo capo possiamo risalire ad un’epoca storica ben precisa. Di fatti come abbiamo detto più volte in questo blog; ci sono trend e tendenze che vengono ripescati del passato e riadattati ai giorni nostri, alcuni ottenendo lo stesso incredibile successo degli anni passati.

Perché scegliere di parlare della storia dell’abbigliamento anni 60?

Ho scelto di parlare della storia dell’abbigliamento anni 60 perché quest’epoca fu un vero e proprio punto di fine e punto di inizio, fu caratterizzato da un cambiamento rivoluzionale nella società che andò ad influenzare ogni aspetto della vita quotidiana moda compresa.

Gli anni 60 furono gli anni dei giovani e del loro potere. Giovani che non volevano più sottostare a vecchie retoriche, canoni, e modelli di vita conservatori, convenzionali e puritani. I giovani è come se in questo periodo scoprono gli ideali e con essi scelgono di seguirli. Lasciando tutto ciò che è vecchio verso qualcosa di più nuovo, rivoluzionario, moderno, libero e fuori dal comune. Questo periodo è infatti caratterizzato dalle lotte politiche, sociali ed economiche dove i giovani sfacciatamente sfidano il sistema offrendo opportunità diverse.

Inevitabilmente ogni aspetto della vita viene influenzato da questo cambiamento a partire dalla vita di tutti i giorni, dalla musica per poi arrivare alla moda.

Cosa cambia nella moda?

La moda cambia soprattutto nel settore femminile; dove le ragazze “interpretano” la donna giovane, dalle gambe lunghe, dagli abiti eccentrici ed originali e dai capelli liscissimi. In questi anni si predilige la figura snella e si abbandonano tutti i classici abiti. Si dice addio alla forma a clessidra degli abiti che fino a quegli anni aveva fatto da padrona per lasciare spazio agli abiti a trapezio molto più morbidi, liberi e comodi.

Le stampe che accompagnano gli abiti sono per lo più geometriche o optical, troviamo anche abiti in tinta unita ma realizzati in tonalità di colore super sgargianti. Si dice addio alle maniche sugli abiti e si realizzano quasi tutti smanicati. Si lascia andare perciò tutto ciò che era convenzionale alla ricerca di qualcosa di nuovo che possa dire al mondo vado verso il mio futuro.

Per quanto riguarda le scarpe i veri protagonisti dell’epoca furono gli stivali che erano realizzati con tacchi altissimi e riscossero un enorme successo in tutto il mondo. Accanto a loro vediamo però anche le ballerine per chi non amava i tacchi alti.

Ci sono personaggi che hanno fatto la storia?

Due stilisti meritano una menzione in questo periodo perché hanno fatto la storia di quegli anni:

Yves Saint Laurent che riuscì con i suoi capi d’abbigliamento ad esprimere il cambiamento desiderato dalle donne e che loro stesse stavano vivendo.

Mary Quant famosa per aver dato vita alla minigonna cortissima che amava sfoggiare lei stessa accompagnata da camicie trasparenti, maglioni a collo alto dalle tonalità accese oppure maglia a fascia che copriva solo la parte superiore del busto. Nonostante le corti dimensioni delle sue gonne la stilista risultava sempre originale e mai volgare e divenne una vera e propria icona di stile.

La moda insieme alla musica rappresentarono al meglio il cambiamento di quegli anni lasciando spazio alla creatività e alla voglia di non stare alle vecchie retoriche.

Mamma e scrittrice per amore e passione. Romana dalla nascita. Amante della moda e dell'arte in ogni sua forma.

2 Comments

  1. Sai, gli anni ’60 mi hanno sempre affascinata, non so se era per i capelli o per i vestitini ma ho avuto sempre un debole per questo periodo. Da piccola guardavo disperatamente tante serie tv solo per vedere le ragazze vestite in questo modo e ammirare il loro trucco tanto colorato, ovviamente non avevo mai tutte conoscenze all’epoca ma sono contenta di aver letto il tuo post adesso ed essermi informata meglio.

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